tag:blogger.com,1999:blog-91174454680669592512024-03-05T09:08:58.316+01:00DoppeltraumLiberi Pensieri in "quasi" libero stato.Doppeltraumhttp://www.blogger.com/profile/10440219373845833149noreply@blogger.comBlogger11125tag:blogger.com,1999:blog-9117445468066959251.post-2618079055015503012012-06-25T14:17:00.002+02:002012-06-25T14:17:11.145+02:00<b><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">L' amore di una vita.</span></b><br />
<br />
Ieri sera si è giocata Italia-Inghilterra, quarti di finale di questo Euro2012.<br />
Una partita ad alta tensione che è finita nel modo più giusto. Ma il mio post non è una cronaca sul match, per quello ci sono centinaia di pagine di giornali e altrettanti link.<br />
Il mio post è sulle riflessioni e sui pensieri che ho avuto ieri sera con il cuore a 180. Come potrebbe essere la mia vita senza il calcio? ...ecco io non riesco ad immaginarmela.<br />
Avevo 10 anni quando la nazionale vinse il terzo mondiale, e mi ricordo tutto di quella sera compreso il boato che arrivò alle mie orecchie al gol di Tardelli.<br />
Durante le elementari mio padre mi ha portata un paio di volte a vedere il Milan, retrocesso in B, ad Arezzo o in altri stadi vicini.<br />
Messico '86 l'ho visto in Sardegna, con la ricerca del segnale alla Pieraccioni nel "Il Ciclone".<br />
<br />
Quando ci sono gli Europei o i mondiali i ritmi della giornata o dell'intera settimana girano intorno ad una partita, è così da sempre e credo che non cambierà mai.<br />
<br />
Il calcio è una grande storia d'amore, ti mette tensione, ti delude, ti ferisce e ti regala le emozioni e le gioie più belle! Il calcio non è 20 idioti che corrono dietro un pallone, (stereotipo di coloro che sinceramente del calcio ne sanno poco e nulla) il calcio è uno sport che si gioca con intesa, con il cuore, con la testa e con i muscoli. La partita di ieri ha dimostrato che la tattica supera la forza fisica che chi ha "le palle" e i nervi più resistenti alla fine vince. Ieri sera ha vinto il coraggio di Pirlo, la prepotenza fisica di Balotelli, le gambe di Montolivo e di Abate, l'esperienza di Buffon e Prandelli, che, inconsapevole di avere una cavalletta sulla giacca ha condotto la squadra alla semifinale. (just to name a few...)<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/bi0OTybpOCk?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />
<br />
E se poi nella vita hai la fortuna di vedere l'Italia vincere una coppa del mondo, ecco allora non ti accontenti più ed ogni volta soffri e gioisci come la prima. Ci metto pure i riti scaramantici, stessi vestiti, rigorosamente da lavare e stirare entro la partita successiva, stessi posti, stesso cibo. Intorno al calcio ci gira di tutto, dalle scommesse alla passione condivisa, perché è scontato che una partita della nazionale va vista in compagnia perché soffrire in compagnia e gioire in compagnia è straordinariamente più bello! In altre parti del mondo non è così, in Italia lo è, e se per alcuni di voi questo post può sembrare stupido, io sono felice di avere il calcio nella mia vita!<br />
<br />
A giovedì...<br />
<br />
<br />Doppeltraumhttp://www.blogger.com/profile/10440219373845833149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9117445468066959251.post-20789544337004879472012-05-29T14:14:00.002+02:002012-05-29T14:52:28.745+02:00Amarcord...<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfnuASQij2jPYYpLjCJdpXid7YYl4gEjP4HFmoJOMZ2rUDpGBR1KQ3AjdOMup5AfzgPnRM8OHzaZBVS6fn1ARVB1FEQrk8DHxi6eAtlLZw6bXEWArXvee3FsDyVHtQqdlwbaTSUeQhCwA/s1600/DSC_0179.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfnuASQij2jPYYpLjCJdpXid7YYl4gEjP4HFmoJOMZ2rUDpGBR1KQ3AjdOMup5AfzgPnRM8OHzaZBVS6fn1ARVB1FEQrk8DHxi6eAtlLZw6bXEWArXvee3FsDyVHtQqdlwbaTSUeQhCwA/s320/DSC_0179.JPG" width="320" /></a><br />
Caro Lorenzo,<br />
<br />
oggi sono 12 anni che fai parte della mia vita, anzi 12 anni e 9 mesi poiché sei stato con me fin dal giorno in cui ho scoperto di averti nella mia pancia. Ed eccoci qua, sei cresciuto, e noi siamo diventati grandi. Il mondo è cambiato, erano solo 12 anni fa ma sembrava tutto più facile.<br />
<br />
Non c'era crisi e c'era speranza. Quell'anno Valentino Rossi iniziava a vincere e tutti erano diventati centauri, anch'io andavo in giro con la vespa del babbo, nonostante il pancione!<br />
Perdemmo l'Europeo in una terribile finale con la Francia con il golden goal di Trezeguet.<br />
Luna Rossa disputò l'America's Cup contro New Zealand e babbo si alzava di notte per vedere le regate. La Lazio vinse il campionato. Ma fu anche l'anno del grande Giubileo e dell'ultimo drammatico volo del concorde. American Beauty vinse il premio oscar la Sony lanciò sul mercato la PS2.<br />
<br />
Per quanto ci riguarda eravamo due giovani genitori con una creatura meravigliosa che illuminava i nostri passi e che giorno per giorno come per magia sistemava le cose: il babbo si laureò un mese esatto dopo la tua nascita e io finìi i miei esami e conclusi la tesi di laurea. Stavo già lavorando e babbo trovò lavoro in brevissimo tempo.<br />
<br />
Sono passati 12 anni e dopo questo giro amarcord non ho nessuna voglia di parlarti di quanto sia cambiato il mondo intorno a noi in questo decennio. L'unica cosa che sento di dirti è di augurarti un felice compleanno, che sia un giorno ricco di sorrisi e di affetto, a domani ci penseremo domani.<br />
<br />
Mamma<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Doppeltraumhttp://www.blogger.com/profile/10440219373845833149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9117445468066959251.post-7286102781207956622012-05-21T12:24:00.001+02:002012-05-21T12:24:16.574+02:00L'Italia trema<div style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<br />
Un week end surreale quello appena trascorso. Due giorni di tristezza, paura, sgomento, rabbia.<br />
E la solitudine, la mancanza di fiducia verso coloro che avrebbero il compito di tutelarti, garantirti un lavoro o almeno il diritto di studio ai nostri figli e che invece non ti fanno neanche sentire sicuro a casa tua. E cercare parole, che ancora non trovo, per spiegare ai miei figli quello che è successo.<br />
<br />
Ricordo ancora le lacrime dei miei genitori quando in un pigro pomeriggio di agosto arrivò la notizia della strage di Bologna. O il silenzio a tavola, dopo il ritrovamento del corpo di Aldo Moro. Sono cresciuta in una famiglia che si sentiva parte della storia, e io ne sono orgogliosa. Ma sembra che oggi la storia sia fatta da altri, da un gruppo di persone che ti monta la scenografia intorno e ti fa vivere a seconda del loro umore e del loro tornaconto.<br />
<br />
La strumentalizzazione è l'azione più diffusa, noi stessi veniamo strumentalizzati, così come le vittime di stragi o di terremoti, sbattute sulle pagine dei giornali o in qualche servizio della d'Urso.<br />
<br />
Poi vedo, nella stessa tv, i ragazzi di Brindisi tornare nelle loro aule con uno striscione: "non ci fate paura" e tutto cambia, tutto riprende vita. La speranza, il coraggio, la voglia di cambiare questo schifo.<br />
E subito dopo l'ultim'ora di un padre che ha gettato dal balcone i figli e poi si è suicidato. Follia o vittime di questo paese allo sbando?<br />
Verità e chiarezza, ne ho bisogno per sapere chi sono e dove sono!<br />
<br />
Costruiamo un ponte sopra a queste acque in tempesta.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/IR1nCZBVJNg?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />
<br />Doppeltraumhttp://www.blogger.com/profile/10440219373845833149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9117445468066959251.post-81980728253175748812012-03-06T19:21:00.000+01:002012-03-06T19:21:59.961+01:00<div align="center">
<span style="color: red; font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><strong>Ich bin eine Berlinere</strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijC28aSjqxFi1oP-s6ZAE9oVvtlVl-nGkzCy3Xl3VgHFFGUIiCJUxjieQDW7fMOGszxlqo4yyEGDZcozT685Zabj9X4xHtKYSkA5KCSEv9lp0ZFSf9gY3iXQfFM9C9F-jZpOTqnTiddvA/s1600/DSC_0059.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijC28aSjqxFi1oP-s6ZAE9oVvtlVl-nGkzCy3Xl3VgHFFGUIiCJUxjieQDW7fMOGszxlqo4yyEGDZcozT685Zabj9X4xHtKYSkA5KCSEv9lp0ZFSf9gY3iXQfFM9C9F-jZpOTqnTiddvA/s320/DSC_0059.JPG" width="320" /></a></div>
<div align="center">
<br /></div>
<div align="center">
<br /></div>
<div align="left">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Una settimana fa, in questo momento me ne stavo seduta dentro un ristorante su Potsdamer Platz mangiando qualcosa e bevendo birra prima di avventurarmi all'interno del Bundestag. E la malinconia mi assale!!</span></div>
<div align="left">
<br /></div>
<div align="left">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Un weekend bellissimo, in una città dinamica, una seconda breve Honeymoon con l'allegra compagnia di Filippo e Lars ma anche di Jo e Bill. A Berlino si, con un tedesco, un italiano, un irlandese e un americano....un piccolo mondo in una grande città.</span></div>
<div align="left">
<br /></div>
<div align="left">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Berlino mi ha accolta con entusiasmo ed energia, un calore talmente intenso che quasi riuscivo a dimenticare il vento gelido che mi soffiava sulle guance. Potsdamer Platz, la Porta di Brandeburgo, il monumento in ricordo degli ebrei e degli omosessuali vittime del nazismo. Una città che si evolve ma che non dimentica e fa di tutto per ricordare anche le cose per essa stessa negative. </span></div>
<div align="left">
<br /></div>
<div align="left">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Checkpoint Charlie e AlexanderPlatz al tramonto come suggerito da Andrea sono stati due momenti indimenticabili, pezzi di storia che ho ripercorso con trasporto perchè io quella storia me la sento dentro. Foto di ragazzi uccisi per la loro libertà, per aver voluto provare a scavalcare quel muro che li separava dalla vita. Immagini di persone chiuse come contorsionisti dentro a valige stipate nei portabagagli delle macchine. Donne che costruiscono mongolfiere perchè private dei loro figli che vivono al di la di quel muro invalicabile. Un muro che ha diviso quanto ha unito, perchè il sentimento di appartenenza ad un unica umanità è quello che la divisione ha portato nei cuori e nelle menti dei Berlinesi. </span></div>
<div align="left">
<br /></div>
<div align="left">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">E su questo muro che ancora attraversa simbolicamente la città Berlino è rinata come capitale della Cultura. Si è vero che ci sono molti cantieri, ma si ristrutturano edifici storici, o si costruiscono biblioteche o centri sociali, non case o abitazioni. Da ogni angolo di ogni singola strada si respira cultura, ricerca e storia. I Berlinesi lo sanno che "la storia siamo noi" e mettono un mattone sopra l'altro perchè hanno capito che non può esserci storia senza cultura.</span></div>
<div align="left">
<br /></div>
<div align="left">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">E poi la baldoria, la spensieratezza, il buon cibo e l'ottima birra. La compagnia fantastica di due persone meravigliose con cui ho condiviso una cena tedesca (cucinata da un italiano) e la visita al Bundestag dove, solo un ora prima Angela e i suoi avevano deciso di aiutare la Grecia in crisi.</span></div>
<div align="left">
<br /></div>
<div align="left">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Tutto questo vissuto su una nuvola di romanticismo, un fantastico ritrovarsi a gustare con serenità e tranquillità la banalità di un caffè e la maestosità del Parlamento. </span></div>
<div align="left">
<br /></div>
<div align="left">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Berlino la porterò con me e ci porterò i miei figli perchè anche loro possano assaporare la speranza di un futuro.</span></div>
<div align="left">
<br /></div>
<div align="left">
<br /></div>
<div align="left">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"></span></div>
<div align="center">
<br /></div>
<div align="center">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
</div>Doppeltraumhttp://www.blogger.com/profile/10440219373845833149noreply@blogger.com0Berlino, Germania52.524268 13.4062952.2151175 12.774576 52.8334185 14.038004tag:blogger.com,1999:blog-9117445468066959251.post-16660095774111455242012-02-11T23:57:00.001+01:002012-02-11T23:57:16.619+01:00<div style="text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="color: purple; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;">On Stage</span></div>
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ieri sono stata a Bucine a vedere una rappresentazione sul tema "<i>Il tem</i><i>po delle</i><i> differenze</i>" a cura di Diesis Teatrango.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sono arrivata infreddolita e impreparata e portando con me un vento gelido e una tiepida curiosità. Mi sono seduta su una poltrona vicino al corridoio in mezzo a studenti dell'ultimo anno del Liceo Scientifico di Montevarchi. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le luci si sono spente ed è iniziato lo spettacolo. Un turbinio di emozioni mi ha subito assalito: parole ripetute mi sono entrate dentro, musiche conosciute mi hanno allietato la mente, mentre il vento che gonfiava le guance di <i>Lear</i> mi accapponava la pelle. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i><br /></i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Shakespeare</i>, <b>Paragraph 175</b>, <span class="Apple-style-span" style="line-height: 30px;">Šostakovič, </span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 30px;">uno spettacolo completo, ricco, emozionante, e intrigante. Uno spettacolo che rappresenta le differenze passando attraverso personaggi letterari o eventi storici ma allo stesso tempo mostrate con tanta verità e chiarezza da diventare la più normale normalità. Ma anche la follia di chi condanna, di un comandante delle SS che disprezza e discrimina chi è già salvo quando in realtà l'unico folle è proprio lui che crede di controllare il mondo con la sua autorevolezza. Ma alla fine un grande senso di appartenenza ad un'unica umanità. Uniti nelle nostre differenze...</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; line-height: 30px;">Questa è la prima cosa che mi sono portata a casa. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif; line-height: 30px;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 30px;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">La seconda è la mia prima volta sul palco: salire le scale e trovarsi li, nel posto che avevo sempre ammirato dalla platea o da qualche palchetto, il posto riservato agli attori, un posto quasi proibito o solo per pochi. Ecco quel posto che tanto distacco creava ora mi accoglieva come se fosse sempre stato li, a guardarmi come osservatore silenzioso mentre io occupavo meravigliata il mio posticino fra gli spettatori. Le luci puntate in volto, le mani di attori che ti prendono le braccia, voci da lontano che ti evocano e suscitano emozioni, ho vissuto tutto questo con stupore e curiosità ma non ho sentito nessuna paura, nessun distacco, nessun tremore. </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><b>Un enorme grazie a Piero che per mano mi ha fatto entrare anche per sono pochi minuti nel suo magico mondo. </b></span></i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 30px;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><b><br /></b></span></i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 30px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">La terza cosa che ho portato via è stato lo spettacolo a cui ho assistito dalla platea. </span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 30px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">Vedere e ascoltare ragazzi di 18 o 19 anni così interessati e così preparati è stato una meravigliosa scoperta. L'art pour l'art, l'arte che coinvolge e stimola al fine di creare altra arte, ma anche l'arte per tutti, sempre pronta ad accogliere e coinvolgere. I ragazzi del Liceo sono stati una nuova conferma che il futuro, il loro futuro può essere diverso perché sono già pronti a vivere l'arte in ogni sua forma con passione. Un paio di loro hanno fotografato lo spettacolo, e devo dire con risultati strepitosi. Ho visto le foto su Facebook, un gran gioco di luci.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 30px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">Alla fine un breve dibattito con due esperti in linguaggio visivo, se non erro, dibattito a cui i ragazzi hanno partecipato con entusiasmo e soprattutto rispondendo con concretezza alle domande che venivano poste.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace; font-size: large; line-height: 30px;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace; line-height: 30px;"><i>La domanda fondamentale era: che cosa avete portato quando siete arrivati e cosa vi portate via? La mia risposta l'avete già letta.</i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace; font-size: large;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace; font-size: large;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 30px;"><a href="http://www.diesisteatrango.it/">http://www.diesisteatrango.it/</a></span></span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace; font-size: large;"><br /></span></blockquote>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace; font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 30px;"><br /></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 30px;"><br /></span></span>Doppeltraumhttp://www.blogger.com/profile/10440219373845833149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9117445468066959251.post-21590986894349446072012-02-03T11:59:00.000+01:002012-02-03T11:59:00.930+01:00"Infinita letizia della mente candida" AKA "Se mi lasci ti cancello"Quando i film vengono demoliti per colpa di una traduzione succede che il film, purché bellissimo diventi un flop perché considerato dal titolo un cinepanettone. E' il caso di "The eternal sunshine of the spotless mind" ieri sera su Sky Passion tradotto in italiano con un banalissimo "se mi lasci ti cancello".<div>Ecco il mio post è per coloro che ancora non hanno apprezzato l'originalità della storia, e la profondità di questo film. Jim Carrey e Kate Whinslet in una prestazione che è passata in sordina forse perché con due attori così e con un titolo del genere, il pubblico italiano ha ben pensato che si trattasse di una commediola da due lire. Invece IMDB premia il regista Michael Gondry con ben 8 stelle e mezza su 10.</div><div>Il film è straordinario ed è entrato nella mia vita e in quella di mio marito in un momento particolare, credo che sia stato tra le motivazioni che ci hanno fatto pensare al matrimonio, quindi può essere che non sia troppo obiettiva nella sua valutazione ma se vi capita fatevi catturare da questa storia originale e trascinatrice. E passate poi la notte a riflettere sul messaggio profondo che si nasconde dietro un turbinio di ricordi e flash back. Non vi dico niente della trama, sappiate che è avvolgente e che vi ritroverete alla fine del film in un batter d'occhio. Nel film viene citato un verso di Alexander Pope che poi è il titolo stesso. Eccolo: </div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 15px;"><i>How happy is the blameless vestal's lots</i></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 15px;"><i>The world forgetting, by the world forgot.</i></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 15px;"><i><b>Eternal sunshine of the spotless mind!</b></i></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 15px;"><i>Each pray'r accepted, and each wish resigned.</i></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 15px;"><i><br />
</i></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 15px;"><i>Com'è felice il destino dell'incolpevole vestale,</i></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 15px;"><i>Dimentica del mondo, dal mondo dimenticata.</i></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 15px;"><i><b>Infinita letizia della mente candida!</b></i></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 15px;"><i>Accettata ogni preghiera e rinunciato a ogni desiderio.</i></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 15px;"><i><br />
</i></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: x-small;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 15px;">Last but not least la canzone che per più volte accompagna alcune scene del film:</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: x-small;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 15px;"><br />
</span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/WIVh8Mu1a4Q?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: x-small;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 15px;"><br />
</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: x-small;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 15px;"><br />
</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: x-small;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 15px;">Se vi capita...buona visione!</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: x-small;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 15px;"><br />
</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: x-small;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 15px;">Ops questo era il nome che avevamo assegnato al nostro matrimonio al tavolo di Giammarco, Susy, Gigi, Richard, Riccardo e Francesco con rispettive consorti!</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: x-small;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 15px;"><br />
</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: x-small;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 15px;"><br />
</span></span></div><div style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 15px; margin-bottom: 0px; margin-left: 40px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><i><br />
</i></div><div style="font-family: Verdana, Arial, Tahoma, Calibri, Geneva, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 15px; margin-bottom: 0px; margin-left: 40px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><i><br />
</i></div>Doppeltraumhttp://www.blogger.com/profile/10440219373845833149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9117445468066959251.post-64107829218868127952012-01-31T16:01:00.000+01:002012-01-31T16:01:52.425+01:00I social network che commuovono.Due anni fa su Twitter ho conosciuto un ragazzo di Milano, Alessio, simpatico, preparato, sempre con la battuta pronta. E' stato uno dei miei primi following e follower di conseguenza. Poi, programmando le vacanze in USA mi ha dato alcuni consigli, e siamo finiti per incontrarci in Florida.<br />
Alessio è un cancer survivor, ha avuto sette tumori e per sette volte si è sentito dire che i suoi giorni erano limitati. Invece per sette volte ce l'ha fatta e ora si dedica, da qualche anno alla handbike.<br />
A novembre dello stesso anno è venuto a trovarci e la sua energia ha rischiarato quella domenica grigia d'autunno. Stamani una sua mail. Una squadra vuole portarlo alla NYC Marathon. Insomma il suo sogno diventa realtà. Mi sono commossa, non ho resistito, la vita a volte ti ripaga e lui lo meritava davvero! <br />
Ma è strano come tutto questo sia stato possibile con un tweet, con uno scambio di fredde parole su quello che per molti è definito un freddo social network. Beh quelli che ritengono che i social network siano freddi o che non siano abbastanza chiari, beh io a loro dico di farne a meno. Io ho tratto da un tweet una delle più belle amicizie della mia vita. Il resto è solo vetrina....<br />
Non pubblico foto di Alessio, ma qui è dove abbiamo condiviso una splendida cena!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuN_RU8RSTOWGlk8q1fnf_DjhNw_43-uNReP619bheFNCIP0FZs2msAcnLXrcoXF3lsE7Jx5qm70tCGR5NNvbPRjRCOBdbXC5e50CU988rIVoWqb3PREWJzYAGHrk9HFEHoLaq-6bhnGw/s1600/IMG_6032.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><em><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuN_RU8RSTOWGlk8q1fnf_DjhNw_43-uNReP619bheFNCIP0FZs2msAcnLXrcoXF3lsE7Jx5qm70tCGR5NNvbPRjRCOBdbXC5e50CU988rIVoWqb3PREWJzYAGHrk9HFEHoLaq-6bhnGw/s320/IMG_6032.JPG" width="320" /></em></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><em>Naples Fl Agosto 2010</em></div>Doppeltraumhttp://www.blogger.com/profile/10440219373845833149noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9117445468066959251.post-37948822537371618312011-10-17T15:45:00.000+02:002011-10-17T15:45:23.963+02:00L'Italia s'è desta!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOB6PTor4q7LsSPDICC8mMxB6-fePJxw2flEe0fDbMTpRrOydLnfdDvsIUBz_EAjUFaEopYVp9f4DTEmM-WjxgFnLzxJ-lFbiguEGi-4_rQVG0BiNSDa9o13m-KkkoDhOQ6EPuaTSQAfo/s1600/IMG_0781.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" oda="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOB6PTor4q7LsSPDICC8mMxB6-fePJxw2flEe0fDbMTpRrOydLnfdDvsIUBz_EAjUFaEopYVp9f4DTEmM-WjxgFnLzxJ-lFbiguEGi-4_rQVG0BiNSDa9o13m-KkkoDhOQ6EPuaTSQAfo/s320/IMG_0781.JPG" width="320" /></a></div><br />
Sabato scorso ero fra le 250.000 persone che hanno invaso Roma! Ero con Chiara, Francesco e Valentina. Ma ero anche con Simone, Daniel, Serena persone che non ho mai conosciuto e che forse non rivedrò mai più ma che in quel pomeriggio hanno condiviso con me le stesse emozioni. Quello che io ho visto a Roma è stato un enorme serpente di energia umana che faceva fatica a contenersi nelle grandi strade di Roma. <br />
Della manifestazione vera poi nessuno ha parlato, ma io ho sentito quello che in realtà è accaduto nella capitale. Ho sentito che gli italiani si sono stancati di stare a guardare, ho sentito che c'è voglia di riprendersi tutto quello che ci è stato tolto a partire da una corretta informazione, ho sentito che c'è ancora la voglia e la forza per svincolarsi e ritrovare la giusta strada! Studenti che reclamavano il loro diritto allo studio, lavoratori che lottano per un lavoro come sancito dalla nostra costituzione, attori che urlavano la loro voglia di salire sui palchi, mamme che aspirano ad un futuro migliore per i loro figli. Ho sentito anche le urla "fuori fuori" a chi si era intromesso nel corteo con scopi diversi dai nostri! <br />
Ci tengo a comunicare a tutti coloro che non c'erano che l'Italia si è davvero desta, che c'è davvero un futuro e che per fortuna non è vero che ci accontentiamo solo di buon cibo e calcio! <br />
<br />
Tutto il resto è stata solo una farsa, neanche troppo ben organizzata, visto quello che si legge in rete. Ma una farsa che aveva il pretesto di non farci parlare di quanto invece ho scritto sopra! <br />
<br />
<span class="messageBody translationEligibleUserMessage" data-ft="{"type":3}">Naturalmente, tornata a casa ho raccontato tutto ai miei figli quindi ora anche Lorenzo sa cosa sono e cosa fanno i black block. Sa anche che manifestare e' un diritto da far valere e sa anche perche' in 800 citta' del mondo ci sono state proteste. Spero che ieri resti nella sua mente come ricordo di una mamma che e' andata a rivendicare una vita migliore anche per lui e che la violenza esiste anche quando la maggioranza e' pacifica! L'importante per me e' averlo reso cosciente! </span><br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGAC2fdmyJ8NUyEH0cfx_B5xTEwzwakiefbMWPgZW6f3O6MIxA9Wiq3C3WLiRGYanA0JrrToEXNbFIhRuT31Vt6AfVNyFMPLr5gkh3o6yKSOU1FWYG29Ur04C_lIiq_kwJk-BkoB4XQms/s1600/IMG_0783.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" oda="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGAC2fdmyJ8NUyEH0cfx_B5xTEwzwakiefbMWPgZW6f3O6MIxA9Wiq3C3WLiRGYanA0JrrToEXNbFIhRuT31Vt6AfVNyFMPLr5gkh3o6yKSOU1FWYG29Ur04C_lIiq_kwJk-BkoB4XQms/s320/IMG_0783.JPG" width="320" /></a></div><br />
<span class="messageBody translationEligibleUserMessage" data-ft="{"type":3}"><span class="messageBody translationEligibleUserMessage" data-ft="{"type":3}">E comunque, con il senno di poi, tornerei in quella piazza perche' nessuno può negarci la possibilità di manifestare per i nostri diritti! </span></span>Doppeltraumhttp://www.blogger.com/profile/10440219373845833149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9117445468066959251.post-72669815508170901682011-10-07T12:37:00.001+02:002011-10-07T15:48:44.216+02:00Be hungry, be foolish, NEVER SETTLESteve Jobs è entrato nella mia vita due anni fa quando ho avuto il mio primo apple device tra le mani. La sua creatura mi ha così incantato che ho cominciato a seguire le sue vicende con più interesse, il discorso di Stanfor, la sua intensa vita, la passione che metteva nel realizzare i suoi sogni, l'importanza che dava al lavoro di squadra. Questa estate ho letto la sua biografia, Jobs è riuscito a persuadere i suoi collaboratori a seguirlo nelle sue imprese apparentemente impossibili, trascinandoli in un vortice di idee e creando uno spirito di gruppo che tenesse conto di tutti gli aspetti emotivi dei partecipanti. Uno dei suoi motti era "why join the navy if you can be a pirate?" perchè entrare in marina se puoi essere un pirata?<br />
L'anticonformismo, il saper riconoscere il genio negli altri, la sua grande diplomazia, il suo essere Steve Jobs...nessuno sarà mai più paragonabile a lui. Lo ricorderò sorridente durante una delle sue presentazioni, jeans, new balance, lupetto nero la sua semplicità era disarmante. Non potevi che metterti li, ed ascoltarlo. Lasciarti trasportare nel suo mondo, dal quale uscivi sempre con un nuovo desiderio. Ma più che per i suoi meriti tecno-informatici, mi resterà nel cuore per il suo coraggio, e per essere stato l'esempio che ci si può fare! Come tutti i grandi se n'è andato troppo presto, è vero ha lasciato il segno ma ha vinto il cancro. Noi, uomini e donne del XXI secolo che andiamo in giro con l'ultimo ritrovato tecnologico in tasca abbiamo perso di nuovo e l'unica cosa che non riusciamo davvero ad abbattere è questo oscuro male che porta via tutti senza distinzioni. Non serve essere multimilionari, geni, possedere tutto per poter ricorrere a tutto, il cancro vince ancora...sempre. E' anche vero che il genio di Cupertino ha mostrato la sua umanità proprio quando ha annunciato di essere malato. Lui che tutto poteva, era mortale come tutti noi. E da tecnoinformatico è diventato uomo, saggio, dispensatore di emozioni, parole importanti e grandi frasi. <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/IGqEx4z7eRo?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Bye Bye Mr. Jobs</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div>Doppeltraumhttp://www.blogger.com/profile/10440219373845833149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9117445468066959251.post-73095801692248094132011-10-04T17:26:00.000+02:002011-10-04T17:31:23.749+02:00Nessuno si salva da solo...tranne le donne!<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Questa estate mi sono letta due libri (anzi 3 ma il terzo è ancora sul mio comodino e per vostra curiosità è "Libertà" di j.Franzen). Il primo è l'ultimo della Mazzantini "<em>Nessuno si salva da solo</em>" e l'altro è "<em>Ave Mary</em>" della Murgia. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Due libri preziosi, di quelli che ti restano dentro per molto tempo e che vale la pena avere per riprenderli in momenti particolari. Paradossalmente ma soprattutto per pura coincidenza i due rappresentano un ossimoro della nostra letteratura-saggistica.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">I protagonisti di "Nessuno si salva da solo" sono la chiara dimostrazione di quanto siano importanti e a volte insiti in noi e nelle nostre vite i rapporti umani. Michela Murgia invece con la sua analisi storico-religiosa della figura di Maria e della donna ci conferma quanto viviamo in una società in cui le donne sono state per anni considerate (e accade tutt'ora) esseri viventi che si "salvano da soli" solo per il fatto di essere donne. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E credetemi tutto ciò non è preistoria! Io stessa sento e vivo in una società dove alcune donne conoscono il sacrificio solo per gli altri e non si concedono di soffrire per se stesse. Il ragionamento si fa complicato ma può essere banalmente ridotto ad un'affermazione: "le donne si prendono cura di tutti ma nessuno si prende cura di loro perchè, solo per il fatto di essere donne, si salvano da sole".</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/M1LHIXApsSI?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Io invece da sola non mi salvo per niente e mi chiedo "<strong>ma perchè dobbiamo far finta di essere forti</strong>?"</span><br />
<br />
<a href="http://www.amazon.it/s/?ie=UTF8&keywords=michela+murgia+ave+mary&tag=slhyin-21&index=stripbooks&hvadid=11128290950&ref=pd_sl_626onixbfs_e">http://www.amazon.it/s/?ie=UTF8&keywords=michela+murgia+ave+mary&tag=slhyin-21&index=stripbooks&hvadid=11128290950&ref=pd_sl_626onixbfs_e</a><br />
<br />
<a href="http://www.amazon.it/Nessuno-salva-Scrittori-italiani-stranieri/dp/880460865X/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1317741955&sr=1-1">http://www.amazon.it/Nessuno-salva-Scrittori-italiani-stranieri/dp/880460865X/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1317741955&sr=1-1</a>Doppeltraumhttp://www.blogger.com/profile/10440219373845833149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9117445468066959251.post-61731273177017093872011-10-04T10:54:00.000+02:002011-10-04T10:54:38.554+02:00Chi non ha spalle abbia gambe...e cervello!Vivo da giugno con un dolore persistente alla spalla destra. Lunedì prossimo dopo 40 giorni di attesa farò la risonanza magnetica e dal suo esito dipende l'intervento chirugico! Dire che sò stressata, nervosa o stanca e dire poco. Vedremo. Meanwhile continuo a far la vita di sempre, bimbi a scuola, impegni vari al mattino, ripetizioni il pomeriggio, nonchè tutto il lavoro da piccola Desperate Houswife che fa parte di default della mia vita. <br />
Oggi ho aperto il mio Blog, una finestra sul mondo, un modo di riportare a me stessa e a chi a voglia di leggermi, sensazioni, turbamenti e momenti della mia vita.<br />
Here we are....Doppeltraumhttp://www.blogger.com/profile/10440219373845833149noreply@blogger.com0