L'anticonformismo, il saper riconoscere il genio negli altri, la sua grande diplomazia, il suo essere Steve Jobs...nessuno sarà mai più paragonabile a lui. Lo ricorderò sorridente durante una delle sue presentazioni, jeans, new balance, lupetto nero la sua semplicità era disarmante. Non potevi che metterti li, ed ascoltarlo. Lasciarti trasportare nel suo mondo, dal quale uscivi sempre con un nuovo desiderio. Ma più che per i suoi meriti tecno-informatici, mi resterà nel cuore per il suo coraggio, e per essere stato l'esempio che ci si può fare! Come tutti i grandi se n'è andato troppo presto, è vero ha lasciato il segno ma ha vinto il cancro. Noi, uomini e donne del XXI secolo che andiamo in giro con l'ultimo ritrovato tecnologico in tasca abbiamo perso di nuovo e l'unica cosa che non riusciamo davvero ad abbattere è questo oscuro male che porta via tutti senza distinzioni. Non serve essere multimilionari, geni, possedere tutto per poter ricorrere a tutto, il cancro vince ancora...sempre. E' anche vero che il genio di Cupertino ha mostrato la sua umanità proprio quando ha annunciato di essere malato. Lui che tutto poteva, era mortale come tutti noi. E da tecnoinformatico è diventato uomo, saggio, dispensatore di emozioni, parole importanti e grandi frasi.
Bye Bye Mr. Jobs
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