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lunedì 17 ottobre 2011

L'Italia s'è desta!


Sabato scorso ero fra le 250.000 persone che hanno invaso Roma! Ero con Chiara, Francesco e Valentina. Ma ero anche con Simone, Daniel, Serena persone che non ho mai conosciuto e che forse non rivedrò mai più ma che in quel pomeriggio hanno condiviso con me le stesse emozioni. Quello che io ho visto a Roma è stato un enorme serpente di energia umana che faceva fatica a contenersi nelle grandi strade di Roma.
Della manifestazione vera poi nessuno ha parlato, ma io ho sentito quello che in realtà è accaduto nella capitale. Ho sentito che gli italiani si sono stancati di stare a guardare, ho sentito che c'è voglia di riprendersi tutto quello che ci è stato tolto a partire da una corretta informazione, ho sentito che c'è ancora la voglia e la forza per svincolarsi e ritrovare la giusta strada! Studenti che reclamavano il loro diritto allo studio, lavoratori che lottano per un lavoro come sancito dalla nostra costituzione, attori che urlavano la loro voglia di salire sui palchi, mamme che aspirano ad un futuro migliore per i loro figli. Ho sentito anche le urla "fuori fuori" a chi si era intromesso nel corteo con scopi diversi dai nostri!
Ci tengo a comunicare a tutti coloro che non c'erano che l'Italia si è davvero desta, che c'è davvero un futuro e che per fortuna non è vero che ci accontentiamo solo di buon cibo e calcio!

Tutto il resto è stata solo una farsa, neanche troppo ben organizzata, visto quello che si legge in rete. Ma una farsa che aveva il pretesto di non farci parlare di quanto invece ho scritto sopra!

Naturalmente, tornata a casa ho raccontato tutto ai miei figli quindi ora anche Lorenzo sa cosa sono e cosa fanno i black block. Sa anche che manifestare e' un diritto da far valere e sa anche perche' in 800 citta' del mondo ci sono state proteste. Spero che ieri resti nella sua mente come ricordo di una mamma che e' andata a rivendicare una vita migliore anche per lui e che la violenza esiste anche quando la maggioranza e' pacifica! L'importante per me e' averlo reso cosciente!



E comunque, con il senno di poi, tornerei in quella piazza perche' nessuno può negarci la possibilità di manifestare per i nostri diritti!

venerdì 7 ottobre 2011

Be hungry, be foolish, NEVER SETTLE

Steve Jobs è entrato nella mia vita due anni fa quando ho avuto il mio primo apple device tra le mani. La sua creatura mi ha così incantato che ho cominciato a seguire le sue vicende con più interesse, il discorso di Stanfor, la sua intensa vita, la passione che metteva nel realizzare i suoi sogni, l'importanza che dava al lavoro di squadra. Questa estate ho letto la sua biografia, Jobs è riuscito a persuadere i suoi collaboratori a seguirlo nelle sue imprese apparentemente impossibili, trascinandoli in un vortice di idee e creando uno spirito di gruppo che tenesse conto di tutti gli aspetti emotivi dei partecipanti. Uno dei suoi motti era "why join the navy if you can be a pirate?" perchè entrare in marina se puoi essere un pirata?
L'anticonformismo, il saper riconoscere il genio negli altri, la sua grande diplomazia, il suo essere Steve Jobs...nessuno sarà mai più paragonabile a lui. Lo ricorderò sorridente durante una delle sue presentazioni, jeans, new balance, lupetto nero la sua semplicità era disarmante. Non potevi che metterti li, ed ascoltarlo. Lasciarti trasportare nel suo mondo, dal quale uscivi sempre con un nuovo desiderio. Ma più che per i suoi meriti tecno-informatici, mi resterà nel cuore per il suo coraggio, e per essere stato l'esempio che ci si può fare! Come tutti i grandi se n'è andato troppo presto, è vero ha lasciato il segno ma ha vinto il cancro. Noi, uomini e donne del XXI secolo che andiamo in giro con l'ultimo ritrovato tecnologico in tasca abbiamo perso di nuovo e l'unica cosa che non riusciamo davvero ad abbattere è questo oscuro male che porta via tutti senza distinzioni. Non serve essere multimilionari, geni, possedere tutto per poter ricorrere a tutto, il cancro vince ancora...sempre. E' anche vero che il genio di Cupertino ha mostrato la sua umanità proprio quando ha annunciato di essere malato. Lui che tutto poteva, era mortale come tutti noi. E da tecnoinformatico è diventato uomo, saggio, dispensatore di emozioni, parole importanti e grandi frasi.



Bye Bye Mr. Jobs



martedì 4 ottobre 2011

Nessuno si salva da solo...tranne le donne!

Questa estate mi sono letta due libri (anzi 3 ma il terzo è ancora sul mio comodino e per vostra curiosità è "Libertà" di j.Franzen). Il primo è l'ultimo della Mazzantini "Nessuno si salva da solo" e l'altro è "Ave Mary" della Murgia.
Due libri preziosi, di quelli che ti restano dentro per molto tempo e che vale la pena avere per riprenderli in momenti particolari. Paradossalmente ma soprattutto per pura coincidenza i due rappresentano un ossimoro della nostra letteratura-saggistica.

I protagonisti di "Nessuno si salva da solo" sono la chiara dimostrazione di quanto siano importanti e a volte insiti in noi e nelle nostre vite i rapporti umani. Michela Murgia invece con la sua analisi storico-religiosa della figura di Maria e della donna ci conferma quanto viviamo in una società in cui le donne sono state per anni considerate (e accade tutt'ora) esseri viventi che si "salvano da soli" solo per il fatto di essere donne.

E credetemi tutto ciò non è preistoria! Io stessa sento e vivo in una società dove alcune donne conoscono il sacrificio solo per gli altri e non si concedono di soffrire per se stesse. Il ragionamento si fa complicato ma può essere banalmente ridotto ad un'affermazione: "le donne si prendono cura di tutti ma nessuno si prende cura di loro perchè, solo per il fatto di essere donne, si salvano da sole".


Io invece da sola non mi salvo per niente e mi chiedo "ma perchè dobbiamo far finta di essere forti?"

http://www.amazon.it/s/?ie=UTF8&keywords=michela+murgia+ave+mary&tag=slhyin-21&index=stripbooks&hvadid=11128290950&ref=pd_sl_626onixbfs_e

http://www.amazon.it/Nessuno-salva-Scrittori-italiani-stranieri/dp/880460865X/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1317741955&sr=1-1

Chi non ha spalle abbia gambe...e cervello!

Vivo da giugno con un dolore persistente alla spalla destra. Lunedì prossimo dopo 40 giorni di attesa farò la risonanza magnetica e dal suo esito dipende l'intervento chirugico! Dire che sò stressata, nervosa o stanca e dire poco. Vedremo. Meanwhile continuo a far la vita di sempre, bimbi a scuola, impegni vari al mattino, ripetizioni il pomeriggio, nonchè tutto il lavoro da piccola Desperate Houswife che fa parte di default della mia vita.
Oggi ho aperto il mio Blog, una finestra sul mondo, un modo di riportare a me stessa e a chi a voglia di leggermi, sensazioni, turbamenti e momenti della mia vita.
Here we are....